Sintomi più o meno avanzati di rutto bianco sui grappoli in vigna (sintomi che iniziano al grappolo sinistro, sintomi più avanzati al grappolo destro).  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> (marciume bianco)
Sintomi molto avanzati di rutto bianco sui grappoli d'uva in vigna (a sinistra grappolo completamente marcio, a destra particolare della presenza di picnidi sugli acini).  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> (marciume bianco)
Sintomi particolarmente avanzati di rutto bianco sui grappoli d'uva in vigna;  si noti la proporzione più o meno consistente di bacche avvizzite.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Tutti gli acini di questo grappolo d'uva sono completamente mummificati, alcuni sono caduti.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Assortimento di acini d'uva colonizzati da <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>. Da notare la presenza di numerosi picnidi sugli acini più avvizziti.
Esempio dell'evoluzione dei sintomi negli acini d'uva affetti da rutto bianco. Questi avvizziscono sempre di più. <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Acino d'uva raggrinzito ricoperto di picnidi biancastri maturi.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Acino d'uva avvizzito ricoperto da un'alta densità di picnidi.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Particolare dei picnidi maturi di <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b> osservati su acino d'uva con lente d'ingrandimento binoculare
Sintomi più o meno avanzati di rutto bianco su un ramo in vigna (lesione classica su un ramo a sinistra, lesione oncologica a destra).  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> (marciume bianco)
Altri aspetti di sintomatologia più o meno avanzata di rutto bianco su un ramo in vigna (lesione classica su un ramo situato in alto, lesione oncologica in basso).  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> (marciume bianco)
Lesione da marrone a nerastra su germogli giovani che iniziano intorno a un nodo.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
La lesione ora è saldamente a posto, ha circondato il tralcio di vite per diversi centimetri.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b> (marciume bianco - marciume bianco)
Particolare di una lesione causata da <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b> su un tralcio di vite.
Questo giovane tralcio di vite è esposto alle intemperie per una lunghezza considerevole.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Cancro giovane sdraiato su un ramoscello verde.  La corteccia inizia a dividersi in alcuni punti.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Lesione di cancro che giace su un ramoscello verde.  Notare le esplosioni pronunciate della corteccia.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Particolare di picnidi maturi grigiastri prodotti da <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b> su una lesione su un tralcio di vite.
Su questa lesione su un ramo di vite si sono formati numerosi picnidi nerastri.  Sono in maggior numero nelle infractuosités.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Le spore vengono rilasciate in massa dai picnidi sotto forma di formazioni mucose giallastre.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Al microscopio ottico è chiaramente visibile l'ostiolo centrale dei picnidi subglobulari.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>
Rilascio di conidi per ostiole da un picnide <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i>.
Vista in sezione di un <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b> picnidi.  Possiamo distinguere chiaramente conidiofori paralleli e conidi giovani
Particolare di più conidiofori contigui al termine dei quali si sono formati conidi.  <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Aspetto al microscopio ottico di giovani spore di <i> <b> Pilidiella diplodiella </i> </b>
Aspetto al microscopio fotonico delle spore <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> mature.  Notare la loro tinta marrone e la presenza di una "struttura globulare centrale".
Aspetto al microscopio fotonico delle spore <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> mature.  Da notare la loro tinta bruna e la presenza di una "struttura globulare centrale"
Particolare di una spora <i> <b> Pilidiella diplodiella </b> </i> matura.  La struttura globulare centrale corrisponde in realtà a una depressione locale della spora.