Principali sintomi

 

I sintomi indotti dalla Flavescenza dorata possono essere localizzati (figura 1) sulla vite o generalizzati a quest'ultima (figura 2). Sono particolarmente influenzati dal vigore delle piante, dal vitigno (chardonnay, cabernet sauvignon e sauvignon sono particolarmente sensibili; merlot e sémillon sono molto meno) e dalle condizioni climatiche. Possono comparire in diverse fasi fenologiche della vite:
  • In primavera si osserva un ritardo nel germogliamento, quindi la prima conseguenza visibile sulla produzione è un appassimento delle infiorescenze.
  • Al invaiatura , le lame a foglia induriscono e diventano fragili, scolorirsi (varietà bianche ingialliscono, varietà rosse diventa rosso) (figure 3 e 4) e presentano più o meno marcata arricciatura a seconda della varietà di uva. I grappoli possono presentare acini appassiti dal picciolo. Se ci interessa la qualità organolettica degli acini prodotti dalle viti malate, sono fibrosi che conferiscono loro un sapore amaro e aspro. È evidente che il vino prodotto successivamente è di scarsa qualità e spesso di difficile commercializzazione.
  • Alla fine dell'estate , il sintomo più caratteristico è l'assenza parziale o totale di indurimento (lignificazione) dei boschi. I rami che rimangono verdi e flessuosi possono poi assumere un portamento ricadente. A volte compaiono macchie marroni sulla corteccia.

È solo quando più di questi sintomi sono visibili su una vite che si può riconoscere una malattia fitoplasmatica della vite. I sintomi indotti da altri fitoplasmi (come il Bois noir) sono indistinguibili da quelli della Flavescenza dorata.
È importante specificare che i sintomi della Flavescenza dorata non sono visibili l'anno dell'infezione, compariranno l'anno successivo, o addirittura fino a diversi anni dopo.
I portainnesti (coltivati ​​in vite madre oa ricrescita selvatica) mostrano pochi sintomi sebbene possano essere portatori di fitoplasmi.

Si noti che il sito web http://flavescencedoree.jimdo.com presenta molte foto dei sintomi della Flavescenza dorata in vigna.

Una volta osservati questi sintomi, la presenza del fitoplasma responsabile deve essere confermata da test effettuati da un laboratorio autorizzato (nested-PCR o real-time PCR).
Ultima modifica07/12/21
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