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Biologia, epidemiologia

- Conservazione, fonti di inoculo

Il Pratylenchus spp. sono nematodi capaci di svernare nel suolo, sopra e nelle radici vive o morte. Un gran numero di osti li ospita, garantendone la conservazione e la moltiplicazione in qualsiasi periodo dell'anno. Ad esempio, Pratylenchus penetrans è stato registrato su più di 400 piante diverse, il che la rende sicuramente la specie più diffusa e quella con le maggiori ripercussioni economiche. Tra le molte piante coltivate che potrebbero ospitare questi Pratylenchus spp. segnaliamo la patata, molte verdure, la patata dolce, il sorgo, l'avena, il girasole, l'erba medica, il riso, il mais, la fragola, le specie da frutto e diverse erbe infestanti.


- Penetrazione e invasione

I nematodi (larve o adulti) penetrano nelle radici praticando dei fori con i loro mandrini della bocca. Invadono gradualmente la corteccia, distruggendo le cellule e creando cavità durante le loro attività nutritive. In Pratylenchus spp., Tutti gli stadi sono mobili all'interno dei tessuti della corteccia, motivo per cui sono chiamati "nematodi endomigratori". In definitiva, i tessuti alterati ospitano un gran numero di uova, larve e adulti. Una parte non trascurabile di questi ultimi ritorna al suolo.


- Diffusione

Dalle piante malate, molte uova e/o larve e/o adulti possono essere trasportate passivamente dalle acque di ruscellamento, drenaggio e irrigazione ad altre piante. Le larve si muovono attivamente per brevi distanze in terreni umidi. La diffusione è possibile grazie alla polvere proveniente dal suolo contaminato, trasportata dal vento negli appezzamenti vicini. Anche piante contaminate, attrezzi per la lavorazione del terreno e veicoli svolgono questa funzione.

In P. penetrans la durata di un ciclo completo (da un adulto all'altro) può durare dai 30 agli 86 giorni, principalmente a seconda delle condizioni di temperatura.


- Condizioni favorevoli al loro sviluppo

Il loro fabbisogno termico varia a seconda della specie: per P. crenatus e P. penetrans , più alte sono le temperature nel suolo, più sono attivi, in un intervallo di temperature compreso tra 18 e 30°C. P. crenatus preferirebbe suoli piuttosto pesanti e limosi, mentre P. penetrans preferirebbe suoli sabbiosi. Quest'ultimo sopravvivrebbe meno bene nei terreni asciutti che nei terreni umidi stessi. Si riprodurrebbe meglio a un pH compreso tra 5,2 e 6,4.

In generale le condizioni di crescita sfavorevoli al pomodoro favoriscono il parassitismo di questi nematodi.

Ultima modifica11/04/21
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FIG1